Variante inglese covid, zona rossa e arancione: regioni a rischio

L’indice Rt si avvia a superare 1 in Italia a livello nazionale. La zona rossa potrebbe accogliere qualche regione e la zona arancione è destinata ad allargarsi sotto la spinta della variante inglese del covid con regole e misure più severe per le nuove aree. L’analisi dei dati sul monitoraggio settimanale dell’epidemia di coronavirus in programma oggi produrrà, con ogni probabilità, nuove ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza.

“E’ chiaro che i contagi stanno salendo ed è verosimile, se continuano a salire, che ritorneremo, mi auguro per un periodo limitato, in una zona rossa”, dice Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, illustrando la situazione della Campania a Radio Crc. La regione, reduce da una giornata con 2.385 nuovi casi, è entrata una settimana con Emilia Romagna e Molise in zona arancione, dove sono attesi nuovi ingressi. Riflettori accesi sul Piemonte, che registra un indice Rt superiore a 1. A quanto si apprende, in attesa dei verdetti ufficiali, i dati del pre-report settimanale segnano un andamento dei contagi di coronavirus nuovamente in crescita. Nelle ultime 24 ore, la regione ha archiviato 1.454 nuovi casi con un indice di positività al 6.8% sui 21.391 tamponi fatti.

Numeri rilevanti anche in Lombardia: 4.243 i nuovi contagi, il tasso di positività sale all’8,2%. I pazienti Covid in terapia intensiva sono 407, uno in più, mentre i ricoverati nei reparti Covid sono 4.024, 78 in più rispetto a mercoledì. Nella Regione in totale ci sono stati 28.228 decessi.

La situazione di Milano, in particolare, “desta un po’ di preoccupazioni”, come ha detto a SkyTg24 il direttore generale dell’Ats Milano, Walter Bergamaschi. “Di fatto – ha detto – abbiamo un indice Rt che è passato a 1.16, in costante crescita ormai da diversi giorni, con una situazione soprattutto all’interno delle scuole preoccupante. Nelle scuole abbiamo il 33% di casi in aumento in una settimana”. Le scuole, ha aggiunto, “hanno sempre un po’ anticipato l’epidemia all’interno della popolazione generale, oggi il 13% dei casi sono casi scolastici e quindi stiamo intervenendo per monitorare questa situazione e tenerla sotto controllo. Certamente serve uno sforzo ancora importante di responsabilizzazione di tutti i cittadini”.

In Lombardia, già da due giorni, è scattata la zona arancione rafforzata nella provincia di Brescia e in una serie di comuni. Situazione simile per certi versi in Emilia Romagna. La regione è già in zona arancione, ma a Bologna verrà adottata la ‘zona arancione scuro’ dal 27 febbraio con restrizioni e chiusure che vanno dalla scuola agli spostamenti, dai bar e ristoranti fino allo sport.

Sale l’allerta anche in Toscana, con il varo della zona rossa a Pistoia e Siena dopo l’impennata dei casi (1.374) con altri 14 morti. Il giro di vite, annuncia il presidente della Regione Eugenio Giani, entra in vigore domani, sabato 27 febbraio. “La Toscana resta in zona arancione con eccezione di alcuni Comuni, ma il campanello d’allarme è molto forte” avverte Giani, parlando di un numero di casi che “non si verificava da mesi”.(Adnkronos)

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