Venerdì 20 gennaio prenderà il via al teatro Trifiletti la stagione concertistica “Milazzo Classica”

Venerdì 20 gennaio prenderà il via al teatro Trifiletti la stagione concertistica “Milazzo Classica”, organizzata dai musicisti Elvira Foti e Roberto Metro. In calendario dieci appuntamenti, che si svolgeranno, sempre di venerdì, fino a maggio.
Variegato il programma offerto al pubblico con diversi generi musicali: dal Tango (con due bravissimi ballerini argentini) alle Canzoni dei mitici anni ’60, dagli American Songs ad un Gran Galà della Lirica, dalle Colonne sonore ai ritmi irresistibili di Samba e Bossa nova, accompagnati da una coppia di ballerini brasiliani con i loro luccicanti e coloratissimi costumi.
Lo spettacolo inaugurale vedrà protagonisti gli stessi direttori artistici della stagione, i pianisti Elvira Foti e Roberto Metro, che si esibiranno in un concerto per pianoforte a quattro mani, con un programma dedicato al fascino dell’Opera e dell’Operetta.
«Sono particolarmente felice – afferma Elvira Foti – di proporre al pubblico milazzese una nuova edizione di Milazzo Classica, che purtroppo negli ultimi anni non si è potuta svolgere a causa della pandemia. Non era facile riprendere in mano le redini dell’organizzazione, ma il mio grande amore per la musica, cui dedico tutta la mia vita, mi ha dato lo slancio per portare avanti un progetto costruito negli anni con tanto impegno e sacrifici. Fra l’altro, non dobbiamo dimenticare che Milazzo Classica reca anche una straordinaria valenza didattica e formativa, dato che tutti i concerti vengono replicati al mattino per gli studenti degli Istituti scolastici della nostra città; e questo per me è un aspetto molto importante, al quale tengo tantissimo e che curo in prima persona, essendo anche docente di Educazione Musicale. Lo scopo delle lezioni-concerto mattutine (che si svolgono sempre al Teatro Trifiletti) è duplice: innanzi tutto di natura civica, in quanto trasmettiamo ai ragazzi il rispetto per il teatro, tempio dell’arte, cercando quindi di formare e plasmare il pubblico delle future generazioni; in secondo luogo, gli studenti vengono educati e guidati all’ascolto della musica, rimanendone coinvolti anche dal punto di vista emotivo, grazie alle splendide esecuzioni di professionisti di fama internazionale”.

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