Venetico, Campo confermato presidente del Consorzio Tirreno Ecosviluppo 2000
Il geometra Antonino Campo è stato confermato presidente del Consorzio Tirreno Ecosviluppo 2000. L’ex sindaco di Santa Lucia del Mela ha ottenuto otto preferenze su dieci votanti. Vice presidente è stato eletto il sindaco di Venetico, Francesco Rizzo, che ha avuto sette voti. Nel consiglio di amministrazione anche il sindaco di Villafranca Tirrena, Matteo De Marco, che ha preso sette voti. “Puntiamo a rafforzare i servizi che già offriamo – afferma Campo – ma anche ad essere solerti alle istanze che provengono dalle istituzioni e dall’utenza per contribuire a favorire sempre maggiore occupazione di cui si ha tanto bisogno”. Campo, prima di riottenere la fiducia, aveva relazionato per “rendicontare l’operato di tre anni di governo consortile – scrive Campo – ed il percorso seguito per il raggiungimento degli obiettivi propri del Consorzio avendo sempre presente l’interesse
generale dei Soci e del territorio dagli stessi rappresentato. Sin dal momento dell’insediamento avvenuto il 01/04/2018 è apparso evidente l’esigenza di far fare al Consorzio un salto di qualità che lo proiettasse, come esempio virtuoso di aggregazione fra enti Locali, oltre il ristretto ambito territoriale dei Comuni Soci nel più ampio contesto della Regione Siciliana. Prima di analizzare con dovizia di dati l’attività ad oggi caratterizzante del Consorzio, vale a dire quella legata alla sua Centrale Unica di Committenza, è opportuno soffermarsi anche su altre iniziative che, nel corso di questo triennio ci hanno visti impegnati ed in particolare:
• Convenzione con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Messina e la Casa Circondariale
di Messina per sviluppare l’offerta lavorativa sul territorio di competenza della Società
Consortile volta a favorire l’integrazione sociale di soggetti in esecuzione penale presso
la Casa Circondariale di Messina e presso l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna
(U.E.P.E.) di Messina; attualmente tale iniziativa ha segnato un po’ il passo in quanto
l’attuale pandemia e le misure di contenimento non hanno consentito ai comuni Soci
interessati di darne piena attuazione.
• Monitoraggio e ripristino del Sistema di Videosorveglianza territoriale “Litorale Sicuro”
realizzato sul territorio di gran parte dei Comuni Soci nel 2014 e 2015 che, purtroppo,
oggi risulta essere non in linea con l’avanzamento tecnologico in tale settore e che si
sta cercando di renderlo fruibile esaminando diverse opzioni tecniche ed economiche.
• Monitoraggio e mantenimento in efficienza del sistema di idranti posizionati nei
territori dei Comuni Soci per fronteggiare il rischio incendi.
• Riorganizzazione degli Uffici con l’assunzione di una figura tecnica e due
amministrative a supporto dell’attività della C.U.C. e del Consorzio a seguito della
pubblicazione dell’Avviso e della conseguente selezione pubblica per titoli e colloquio
ad opera della Commissione formatasi a seguito di specifico Avviso Pubblico.
• Riorganizzazione a far data del 05/07/2019 dei ruoli all’interno del Consorzio con
abolizione della figura del Direttore Generale, nomina del Revisore Sindaco unico ed
attribuzione del ruolo di Responsabile Amministrativo al Dr. Torre Giuseppe Segretario
Comunale con esperienza consolidata e riconosciuta nello specifico settore degli Enti
Locali e dei Consorzi dagli stessi costituiti e partecipati. Tale riorganizzazione ha
condotto ad un’attenta attività di verifica, a seguito della quale sono emerse una serie
di criticità che sono state risolte grazie all’apporto costruttivo di tutte le figure
professionali, dipendenti e non del Consorzio. In particolare si è data piena attuazione
a quanto previsto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della
Ragioneria Generale dello Stato secondo cui la forma giuridica del Consorzio è di tipo
societario e quindi non vi è la coesistenza dei due presupposti (natura pubblica e
trasferimenti dal bilancio statale) per l’assoggettamento al regime di “tesoreria unica”
di cui alla legge n. 720 del 29/10/1984, a seguito di ciò, in piena sintonia con l’Istituto
di Credito Monte Paschi di Siena si è provveduto all’apertura di un conto aziendale la
cui gestione è svincolata dalle esigenze tipiche di un conto di tesoreria. Parallelamente
al mutamento di cui si è detto, anche la gestione contabile, tributaria e del lavoro ha
assunto una tipica connotazione societaria anche in funzione dei dettami del D.Lgs
175/2016 Testo Unico delle Società partecipate.
Nella rendicontazione relativa al triennio di governance del Consorzio, un’attenzione
particolare deve essere posta sull’attività della Centrale Unica di Committenza che possiamo
definire come un’eccellenza del Consorzio, che oggi ha assunto una elevata professionalità e
rappresenta un sicuro punto di riferimento, sia per i Comuni soci che per gli Enti convenzionati,
nel vasto e complesso insieme di norme che disciplinano il settore delle procedure di gara e
dei contratti pubblici. La Centrale Unica di Committenza, è stata istituita nel 2015 seguendo i
dettami del Codice dei Contratti Pubblici ed è regolarmente iscritta all’Anagrafe Unica delle
Stazioni Appaltanti istituita presso l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con codice
AUSA 0000334253. E’ importante sottolineare lo sviluppo che la Centrale ha fatto dalla sua
costituzione ad oggi passando dagli iniziali 4 Enti convenzionati del 2015 agli attuali 66 Comuni
e 7 Enti Pubblici non identificabili nei Comuni, il tutto come meglio specificato nelle schede
riepilogative “ALL. A”. Tale sviluppo ha posto la nostra C.U.C. in una preminente posizione
nella Regione Sicilia ed anche oggi, la cui adesione alla C.U.C., in base alle recenti modifiche
del codice appalti Decreto sblocca Cantieri (D.L. n. 32/2019) e da ultimo il D.L. 16/07/2020 n.
76 convertito dalla L. n. 120 del 11/09/2020, non è più obbligatoria, la nostra Centrale
continua a svolgere un ruolo professionale di supporto agli Enti convenzionati. In tale opera
di supporto rientra soprattutto l’attività di assistenza nello svolgimento delle varie procedure
di gara e nella scelta di quella che meglio risponde alle esigenze della stazione appaltante in
relazione alla specificità del singolo appalto ed all’economia dei tempi di conclusione delle
procedure di affidamento. Nel contesto dell’operatività della nostra Centrale e, alla luce
dell’elevato numero di contenziosi tipico di tale settore, giova sottolineare come, ogni
qualvolta siamo stati chiamati a difendere la correttezza della nostra operatività, i giudici
Amministrativi ci hanno dato sempre ragione e ciò rappresenta un elemento di sicurezza ed
affidabilità per gli Enti convenzionati. Come pure è da sottolineare la continua attenzione
all’evoluzione della disciplina che regolamenta i Contratti Pubblici”.