Venetico, le donne e la tragedia del terremoto di Messina raccontata da “La Sicilia delle donne” e le musiche dei Malanova

“La Sicilia delle donne”, ovvero la seconda edizione del Festival del genio femminile di Sicilia – Donne di carta – con i temi di fondo dell’incontro culturale dedicate alle personalità femminili siciliane che si è svolto ieri sabato 26 marzo presso l’area ex Condor di Venetico, nella sede della Lute Venetico, con un focus sull’opera di Cettina Natoli, narratrice “di passioni tardoromantiche – recitava il manifesto – e autenticità del dolore: la tragedia del terremoto di Messina”. Dopo gli interventi istituzionali dell’assessore alla cultura Salvatore Mezzatesta, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale, Claudio Graziano (presidente LUTE Milazzo), la presidente Soroptimist Club Spadafora Gallo-Niceto Mirella Cirilli, il pomeriggio dedicato alle donne è iniziato con un brano dei Malanova, che tra l’altro hanno eseguito il brano “Bona sorti”, il brano dedicato alla storia della vittima di mafia Graziella Campagna. Sull’opera della messinese Cettina Natoli (scrittrice e nobildonna rimasta sconosciuta ai più ma che ebbe una notevole corrispondenza con Tommaso Cannizzaro, focalizzando anche la decadenza del prestigio dell’élites) incentrata anche sulle storie di donne relative alla tragedia del terremoto di Messina, hanno relazionato Daniela Bombara e Barbara Sisalli, con la moderatrice Nella Trimarchi e le lettrici Maria Rita Gitto, Valentina Gangemi e Chiara Schinello. I movimenti scenici sono stati curati da Antonella Gargano.

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