Vertice Ue, si cerca l’intesa. Conte: “Confronto diventa risolutivo”
Quarto giorno di trattative al Consiglio Europeo sul pacchetto Mff 2021-27-Recovery Plan. Dopo una lunga notte di consultazioni, la plenaria è riconvocata oggi per le 16, precisa su un social network il portavoce Barend Leyts.
“Ci stiamo avvicinando allo zoccolo duro delle rispettive posizioni” e il “confronto diventa più risolutivo“, ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rientrando in hotel a Bruxelles, dopo la notte di lavori nel palazzo del Consiglio Europeo. “Spero che si possano iniziare a valutare alcuni aggiornamenti delle poste, frutto dell’intensa negoziazione di questi giorni”.
Il premier ha spiegato che nel Consiglio Europeo si continua a trattare al ribasso sul pacchetto Mff 2021-27-Recovery Plan, “intervenendo a ridurre l’ammontare, a compromettere l’efficacia, a frapporre vari ostacoli operativi”, quindi inizia a venire il sospetto che “non si voglia rendere effettivo uno strumento che è nell’interesse di tutti che funzioni”.
Quindi ha anticipato che il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel “proporrà una soluzione” che prevede una “riduzione dei trasferimenti a 400 miliardi e 390 miliardi” del Recovery Plan. La soluzione da 400 mld di trasferimenti “condurrebbe un maggiore sconto”, cioè un rebate aumentato, “per i Paesi che ne hanno diritto e quella da 390 mld uno sconto minore”, spiega ancora Conte
Per Conte, tuttavia, “questa negoziazione volta ad abbassare il livello di efficacia della reazione europea non ha senso. I trasferimenti sono necessari a una pronta ripresa per rafforzare la resilienza dei paesi che hanno più difficoltà nella crescita economica”. “Il Recovery Plan – ha sottolineato – non può diventare uno strumento per condurre battaglie ideologiche. Chi oggi si contrappone alla chiusura di questo negoziato e pensa di acquisire nell’immediato maggiore consenso sul piano interno deve però pensare che non solo la storia gli chiederà il conto ma che i suoi stessi cittadini, superata la reazione emotiva, si renderà che quella di stasera è stata una valutazione miope che ha portato a una decisione che ha contribuito ad affossare il mercato unico e la libertà di sognare delle nuove generazioni”, ha concluso. (Adnkronos)