Villafranca, inaugurato il murale di Piazza UNICEF realizzato dall’artista milazzese Andrea Sposari
Un murale che rappresenta un inno alla solidarietà e all’impegno verso gli ultimi, da includere! In occasione della “Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, ieri si è tenuta l’inaugurazione del murale di Piazza UNICEF, realizzato dall’artista milazzese Andrea Sposari per conto dell’associazione Orizzonte Comune. Il progetto “L’infanzia a colori” si è classificato primo tra gli 11 proposti nell’ambito del bando “Democrazia Partecipata 2023” con 129 preferenze. All’incontro che è seguito presso la Sala Consiliare del comune tirrenico sono intervenuti le Istituzioni locali, la dirigente dell’I.C. prof.ssa Rossana Ingrassia, Angelo Fabio Costantino, già Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Messina e il medico ed eurodeputato Pietro Bartolo (in video). Oltre ad una folta delegazione delle scuole cittadine. “Siamo contenti non solo di aver dato nuovo colore a una piazza che nel tempo è stata sempre più trascurata nonostante sia adiacente alla più popolata scuola primaria del paese, ma anche e soprattutto di aver potuto organizzare un altro grande e significativo evento, stavolta dedicato ad una tematica che ci sta particolarmente a cuore, specie in questo terribile periodo storico in cui i diritti dei bambini, in particolare di quelli che subiscono gli effetti diretti e devastanti delle guerre, sono troppo spesso negati” ha detto il Presidente di Orizzonte Comune, Roberto Saia. “Il nostro messaggio è questo: basta! Basta con le guerre e con l’egoismo degli adulti, sempre più concentrati sui propri interessi e sempre più distanti dalle loro responsabilità nei confronti delle nuove generazioni” aggiunge Saia. “Ai nostri bambini e ragazzi dobbiamo trasmettere valori che negli ultimi decenni ci sembra abbiano cominciato a latitare, primi tra tutti la solidarietà e il coraggio e la voglia di lottare per i diritti di tutti e in particolare dei più fragili” prosegue. “Ci auguriamo – conclude Saia – che questa manifestazione funga da stimolo per una profonda riflessione generale sulla nostra società”.