Villafranca, “Orizzonte Comune”: “Il 𝑗’𝑎𝑐𝑐𝑢𝑠𝑒 di Costa è molto più grave di una dimissione”

Prime reazioni alla comunicazione dell’assessore Nino Costa di rinunciare alle deleghe al Turismo e Spettacolo. Per l’associazione “Orizzonte Comune” il 𝑗’𝑎𝑐𝑐𝑢𝑠𝑒 di Costa è molto più grave di una dimissione e invita la giunta a dimettersi: “Prendiamo atto della 𝐩𝐞𝐬𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐜𝐜𝐮𝐬𝐚 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐚𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐆𝐢𝐮𝐧𝐭𝐚 da parte dell’Assessore Costa – si legge in una nota del sodalizio – e non capiamo come, tuttavia, le negatività, gli ostacoli e i boicottaggi possano valere solo per Spettacolo e Turismo e non per i Servizi sociali e per le politiche giovanili. Al netto di tale valutazione, però, è ormai dichiarato ed evidente, anche alla luce della dichiarazione dell’Assessore Costa, che 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞̀ 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐛𝐚𝐧𝐝𝐨. Incapace di produrre azioni amministrative, se non alla rinfusa e in urgenza, incapace di una qualsivoglia attività di progettazione per intercettare finanziamenti e valorizzare il territorio, incapace di produrre la minima attività, a partire dalla programmazione finanziaria, come dimostra l’enorme ritardo accumulato per la proposta del bilancio preventivo dell’anno in corso (siamo a Luglio!), oltre i termini di legge, a tal punto che, anche quest’anno, è già stato nominato il Commissario ad Acta (ma l’Assessore al Bilancio è impegnato a “redarguire” sui social le Associazioni che osano criticare). Il 𝑗’𝑎𝑐𝑐𝑢𝑠𝑒 di Costa è molto più grave di una dimissione da Assessore che, stando alle parole del comunicato, ci appare come inevitabile. Anzi 𝐞̀ 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐦𝐩𝐫𝐞𝐧𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞, 𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐯𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞, 𝐢𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐚𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐆𝐢𝐮𝐧𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐬𝐨𝐟𝐟𝐫𝐢𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐝𝐢 𝐧𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀, 𝐨𝐬𝐭𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐚𝐝𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐛𝐨𝐢𝐜𝐨𝐭𝐭𝐚𝐠𝐠𝐢. Tuttavia, non ci sorprende questa dichiarazione perché il clima da guerra fredda stile anni 80 che caratterizza ormai la Giunta Cavallaro è “sotto gli occhi di tutti” (citazione). Attendiamo la prevista reazione del Sindaco, il quale ha la responsabilità di garantire l’armonia all’interno della Giunta nell’interesse della comunità. Sarebbe dignitoso, comunque, per il Sindaco e per la sua intera Giunta prendere atto dell’accaduto, 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐞 𝐫𝐢𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨, invece di continuare a prendere in giro un paese che, non ce ne voglia l’Assessore con delega alle “ritorsioni social”, ha sempre più le sembianze di essere “a menzu a ‘na strada”.