Villafranca Tirrena, Rosanna Mondello eletta segretaria del circolo Pd

Si è tenuto domenica scorsa 20 ottobre il congresso del Partito Democratico di Villafranca Tirrena, nell’Aula Consiliare del Comune. Gli iscritti hanno eletto segretaria Rosanna Mondello, già assessore comunale durante la sindacatura del compianto Mimmo Battaglia e figlia del compianto sindacalista Peppino, che ha battuto l’altro candidato Antonino La Rosa. Per il congresso provinciale in vantaggio la mozione “essere comunità” di Armando Hyerace. Presente anche il candidato per il congresso provinciale Alessandro Russo per la mozione “Ricostruire il PD”. Hanno partecipato al dibattito i due candidati alla segreteria del circolo presentando le loro mozioni, i candidati alla segreteria provinciale e l’iscritto Roberto Saia. L’esito della votazione ha visto, per il circolo, Mondello raccogliere 16 voti contro i 15 di La Rosa, mentre per il congresso provinciale la spunta Hyerace con 19 voti contro i 14 di Russo. “Sono consapevole di essermi assunta una grande responsabilità, ma sono anche pronta a lavorare nell’interesse del partito e della comunità che rappresenta” sono le prime parole della neo eletta segretaria, Rosanna Mondello, che lancia un appello agli iscritti: “Lasciamo da parte antipatie personali e divergenze e andiamo avanti tutti uniti per raggiungere gli obiettivi del nostro partito”. “Auspico – ha aggiunto Mondello – un impegno al dialogo da parte di tutti noi. Sarò la prima ad ascoltare tutti coloro che hanno un pensiero diverso, al fine di trovare sempre una linea condivisa da tutto il gruppo. Guardo al futuro del nostro circolo con fiducia e nel rispetto di tutti gli iscritti e degli avversari politici, senza alcun pregiudizio. C’è molto lavoro da fare e non possiamo perderci in scaramucce. Andiamo oltre, con entusiasmo e rinnovato impegno. Guardiamo tutti nella stessa direzione. L’avversario da battere è fuori dal nostro partito. A cominciare dall’attuale amministrazione comunale, che nemmeno dopo il ribaltone – ha concluso – mi sembra all’altezza della situazione. Villafranca ha bisogno di un’alternativa e noi possiamo e dobbiamo esserlo”. Nessuno degli iscritti, a parte Roberto Saia, ha ritenuto di intervenire nell’ambito del dibattito congressuale. Di seguito alcune delle sue dichiarazioni: “Avrebbe dovuto essere, il nostro Congresso, un momento di discussione, di analisi, di confronto, di incontro. Non lo è stato. Arriviamo oggi a questa fase senza aver fatto neanche una, e dico una, sola riunione che affrontasse le tematiche congressuali. Possiamo e dobbiamo rappresentarla quella alternativa, anche di governo, al gruppo politico locale responsabile della disastrosa situazione in cui versa il paese”. “Ci vogliono coraggio e visione. Voltiamo pagina, quello che è stato è stato. A prescindere da come finirà questo congresso – ha aggiunto Saia – investiamo in fiducia reciproca. Abbandoniamo il tatticismo consumato in salotti e tavolini di bar e ritroviamoci tutti in una grande stanza, dando diritto di partecipazione al dibattito a tutti”. “Coinvolgiamo la cittadinanza, recuperiamo la piazza come luogo di militanza. Esponiamo le nostre bandiere, senza remore. Siamo un grande partito e dobbiamo essere fieri di mostrarlo”. Un vero e proprio appello all’unità da parte di Roberto Saia.

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