Viviana e Gioele, criminologo Bruno: “Incidente ha fatto esplodere la situazione”

“L’idea che mi sono fatto io è che si tratta di una situazione patologica mentale che non è stata adeguatamente diagnosticata, ed è un problema che riguarda sia i medici di quella zona sia un po’ la generica sottovalutazione dei rischi della malattia mentale, per cui a una donna che manifesta una situazione di questo genere viene attribuito stato depressivo semplice, come se non fosse parte di una malattia”. Così il criminologo Francesco Bruno spiega all’Adnkronos il suo punto di vista sulla tragedia di Caronia e sulla morte di Viviana Parisi e del figlio Gioele.

“Purtroppo noi psichiatri ‘anziani’ sappiamo che questi stati depressivi che si manifestano in giovani come era questa donna sono dei sintomi di una psicosi, di una malattia grave, che può essere qualche volta la depressione ma che molto più spesso è l’inizio di una schizofrenia – continua – che si manifesta con dei deliri, delle interpretazioni false della realtà. In questo caso il delirio era persecutorio, la paura che sarebbe successo qualcosa di terribile e inevitabile che ha portato questa donna probabilmente a fuggire da casa appena ne ha avuto la possibilità, portandosi dietro il bambino al quale era naturalmente affezionata”.”Il delirio, purtroppo, non riguarda solo la persona ma anche i familiari – incalza Bruno – La donna aveva paura di ciò che sarebbe potuto capitare a lei e soprattutto al bambino. E’ scappata, cercava di sottrarsi a questa angoscia terribile quando a un certo punto, entrando nella galleria, ha avuto un incidente. Quell’incidente deve esser stato la chiave che ha fatto esplodere la situazione. Dopo quello lei è fuggita a piedi, perché evidentemente ha avuto con l’incidente la conferma che qualcosa di terribile sarebbe successo. Deve aver avuto, a un certo momento, la certezza che sarebbe stata catturata in qualche modo da qualche persecutore terribile e per evitare danni a se stessa e al bambino, probabilmente ha ucciso il bambino buttandosi poi dal traliccio. Questi suicidi allargati sono molto frequenti in psichiatria, il classico caso della madre che si butta dalla finestra con il bambino in braccio”.(Adnkronos)

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