Viviana Parisi, Esercito in campo per cercare il piccolo Gioele
Arriva oggi L’Esercito per le ricerche del piccolo Gioele, il bambino di 4 anni scomparso lo scorso 3 agosto con la madre, Viviana Parisi poi ritrovata morta. parteciperà da questa mattina con uomini e mezzi della BriGata Aosta alle ricerche del bambino. Un nucleo ricognizione e 3 squadre da 10 persone del 24º reggimento Peloritani di Messina si inserirà nel dispositivo di ricerca della Protezione Civile, coordinato dai Vigili del Fuoco. Le ricerche proseguiranno “a tempo indeterminato”, sino a ordine diverso.
Intanto anche un gruppo di volontari si è radunato al campo base per cercare Gioele. “Sono qui dalle 6.30 perché questa scomparsa del bambino mi angoscia dal primo giorno. Voglio partecipare anche io alle ricerche, come chiesto ieri dal padre del bambino”, ha detto Antonia, una casalinga di 39 anni di Acquedolci (Messina) che si è presentata all’alba al distributore di benzina Ip scelto come quartier generale per le ricerche bimbo. Vigili del fuoco e protezione civile sono già in postazione per riprendere le ricerche “attive”, dopo quelle “passive” che proseguono di notte.
Era stato il padre del bambino, Daniele Mondello, a lanciare un appello sui social: “Invito tutti quelli che si vogliono unire alle ricerche di mio figlio Gioele a presentarsi mercoledì 19 agosto presso il centro di coordinamento sulla ss113 al distributore di benzina IP di Caronia. Saremo lì intorno alle 7.30. Si raccomanda di indossare abbigliamento adeguato, pantaloni lunghi e maglie con le maniche lunghe. Vi ringrazio anticipatamente”. Arrivano alla spicciolata all’Ip per partecipare alle ricerche del piccolo. Ci sono anche Giovanni e Antonio, due agricoltori della zona. “Non è possibile sparire così”, dicono. “Anche noi vogliamo partecipare alle ricerche”.
Il bar è ancora chiuso, aprirà più tardi. C’è chi chiede del caffè “per svegliarsi”, chi vuole dell’acqua. Un giovane si presenta come se dovesse andare a un safari. Con la tuta mimetica e il cappellino color verde militare. “Ho letto ieri l’appello del papà di Gioele e sono venuto”, dice. “Tanto sono in ferie – aggiunge – e sono libero”. Intanto è sorta l’alba a Marina di Caronia. Le auto sul piazzale del distributore di Caronia sono almeno una trentina. E’ atteso anche Daniele Mondello, il papà di Gioele. Inizia un’altra lunga giornata. “Siamo qui per dare il nostro piccolo contributo alla ricerca di Gioele. Siamo amici di Daniele da anni e stiamo soffrendo con lui”, dice un amico del papà di Gioele arrivato da Messina. “Sapevamo dei disagi psicologici si Viviana – dice un altro – ma questa storia ci ha sconvolto”. Arriva anche Emanuele, un cugino di Daniele Mondello. “Ho accolto l’appello di Daniele perché voglio partecipare alle ricerche – dice – un bambino non può sparire così”. Nel frattempo nel piazzale del campo base si è radunata una piccola folla. Oltre cinquanta persone sono arrivate per dare una mano al padre del piccolo.(Adnkronos)